“La ragazza di Boston” su The Book Advisor
“La ragazza di Boston” di Paolo Valenti: una storia d’amore e di formazione
Tornare indietro nel tempo, agli anni ’90, respirare quelle atmosfere che chi, come me, ha vissuto da adolescente oggi ricorda con piacevole nostalgia e, chissà, forse anche un pizzico di giusta malinconia. “La ragazza di Boston” di Paolo Valenti, pubblicato da Arkadia Editore, è un romanzo che riporta esattamente a quell’epoca, che per me fu di transizione, tra sogni ancora giovanili, nuove scoperte e una vita “da grande” che stava per cominciare. E lo fa attraverso la storia di Alessandro Gentili, un giovane studente romano di ventidue anni, e Meredith O’Brady, un’assistente accademica americana arrivata a Roma per motivi lavorativi. L’incontro tra i due avviene appunto in un’aula universitaria durante un esame, in un momento inaspettato che cambierà le loro vite. Alessandro è un ragazzo comune, alle prese con gli studi, la passione per il calcio e la musica rock. Meredith, invece, è affascinante, sicura di sé e soprattutto misteriosa, una figura che incarna il fascino dell’esotico, di ciò che è ignoto ma anche delle imprevedibili possibilità future. La loro relazione, dapprima timida, evolve rapidamente in una storia d’amore decisamente travolgente, che tuttavia non sarà esente da sorprese. Interessante, soprattutto a livello di ricordi personali, è il viaggio dei due negli Stati Uniti, un momento in cui Alessandro, per la prima volta, esplora insieme a Meredith il mondo oltre la sua città: esce dal suo recinto, dai suoi confini sociali e linguistici, da tutto ciò che era conosciuto, dal circolo delle amicizie e dei tornei di calcio con gli amici, e la vacanza diventa così un viaggio che rappresenta per il giovane una sorta di iniziazione nel mondo globale, lontano da quello spazio ristretto e provinciale con il quale si era misurato fino ad allora. Paolo Valenti arricchisce la narrazione con frequenti riferimenti musicali, soprattutto di musica rock, che accompagnano il racconto come una sorta di colonna sonora, e non mancano anche diversi rimandi agli eventi culturali e sportivi di quegli anni. Il calcio, per esempio, è un elemento che torna spesso all’interno della trama, perché non funge solo da sfondo evocativo e accessorio, ma ha la funzione di legare la narrazione a un periodo storico ben preciso: quello dei mondiali di calcio degli anni ’90. “La ragazza di Boston” di Paolo Valenti è una storia d’amore ma anche di formazione, che racconta come, durante il passaggio dalla giovinezza spensierata all’età più adulta, la consapevolezza contribuisca sì a ridurre le sofferenze ma, allo stesso tempo, anche a ridurre la dimensione dei sogni. Vieni a parlare di libri con tutti noi nel gruppo Facebook The Book Advisor. Per altri consigli sui libri da leggere potete ascoltare le audio recensioni di The BookAdvisor qui. “La ragazza di Boston” di Paolo Valenti, edizioni Arkadia. Libri in Pillole.
Alessandro Oricchio
Il link alla recensione su The Book Advisor: https://tinyurl.com/43dtv2mj