Edgardo Cozarinsky
(Buenos Aires, 1939- 2024), uno degli ultimi maestri della letteratura argentina contemporanea, ha vissuto tra Buenos Aires e Parigi. Dopo un lungo soggiorno in Europa tornò in Argentina per lavorare come giornalista, con alle spalle una ricca produzione di traduzioni di autori francesi, inglesi e spagnoli. Nel 1973, insieme a Giuseppe Bianco, venne premiato per il saggio The Nation su Marcel Proust e Henry James. Molti riconoscimenti gli procurarono i film di cui è stato regista e sceneggiatore, ma anche i racconti La ragazza di Odessa (2001) e il romanzo Lontano da dove (2009). Al 2012 risale Ultimo incontro a Dresda, pubblicato in Italia da Guanda. La sua opera letteraria comprende i racconti Vudú urbano, con un prologo di Susan Sontag, Guillermo Cabrera Infante, e i romanzi Il terzo mattino (2010), In assenza di guerra (2015) e Turno di notte (2021). Per Arkadia Editore è uscito Dark (2024) tradotto da Alessandro Gianetti.