“E adesso dormi” su Visto dal basso
E adesso dormi | Recensione
Il nuovo romanzo di Valeria Ancione è un viaggio per certi versi fiabesco nell’universo femminile alle prese con la violenza maschile e coniugale. Una storia di donne e di sopravvivenza alla violenza dell’uomo peggiore, che confonde l’amore con il possesso e la sopraffazione. E adesso dormi si legge tutto d’un fiato, per immergersi nei risvolti di un racconto che è semplice e profondo al tempo stesso, intriso di sentimenti autentici, che siano smarrimento, confusione e paura o empatia, amicizia reale e voglia di vivere senza rassegnazione.
Non amo raccontare la trama dei libri, limitando all’essenziale diciamo che la protagonista, Geena Castillo ha lasciato gli Stati Uniti per l’Italia sfuggendo a una famiglia violenta, sposando Raffaele e trovandosi mamma di un bambino disabile. Ma a Roma l’incubo continuerà, perché per Gina Drago (il suo nome italiano da sposata) il matrimonio si rivelerà una prigione, violenta e ingiustificabile come ogni sopraffazione che tante donne subiscono dai mariti. Inquietudini e paure cambiano colore quando Raffaele scompare e quando la Polizia, rinvenuto il suo cadavere, inizia a indagare.
E adesso dormi è quanto mai romanzo attuale, affrontando nel suo nodo narrativo centrale il tema della violenza tra le mura domestiche che le donne si trovano a dover sopportare quando uomini e mariti si rivelano non amanti affettuosi ma crudeli e sadici “killer” delle altrui personalità, assassini di esistenze libere e rispettose dei sentimenti, amorosi e civili.
Le tre donne che costruiscono in maniera appassionante la storia di E adesso dormi (ricordando il celebre film di Robert Altman, Tre donne avrebbe potuto essere il sottotitolo di questo romanzo) custodiscono segreti dolorosi e affinità che le hanno portate a incontrarsi.
L’amica factotum Lola, l’avvocato Mara Gorlin (avendo Valeria Ancione – redattrice del Corriere dello Sport-Stadio – giocato a basket, posso ipotizzare che il cognome sia un omaggio all’ex azzurra di basket, Lidia Gorlin?) sono le coprotagoniste di una vita che cambia dopo la scomparsa del marito violento e vessatore, che nemmeno la nascita del piccolo e sfortunato Jonathan è riuscita ad addolcire.
Personaggi di cuore, dotati di quella sensibilità che spesso chi ha sofferto riesce a provare. Come si concluderanno le indagini sulla morte di Raffaele dovete scoprirlo leggendo, anche se la trama orizzontale non è l’unico aspetto che piace del romanzo. C’è il “senso verticale” delle confessioni delle amiche che aggiunge spessore e stimola attenzione per la determinazione, l’inseguimento e la realizzazione della propria identità, le scelte difficili che ogni donna dovrebbe essere sempre libera di intraprendere. E ogni storia confluisce in quella di Gina, componendo il quadro generale e dando quel senso di solidarietà che è nel dna del romanzo.
E adesso dormi nel raccontare crudeltà matrimoniali, contrappone i valori dell’amicizia femminile e di un destino che a volte può rivelarsi riparatore e fiabesco. Perché non bisognerebbe mai rassegnarsi, anche se non si comprendono in tempo le trappole di amori malati che con l’amore non c’entrano nulla.
Superfluo dirlo, ma E adesso dormi potrebbe tranquillamente non solo diventare un film, ma adattarsi a opera teatrale, con situazioni, dialoghi e personaggi che appaiono ideali per una messa in scena anche a teatro.
E adesso dormi
E ADESSO DORMI – di Valeria Ancione. 2023, 224 pagine, brossura Arkadia editrice, Collana Eclypse. euro 16.
Le opere di Valeria Ancione
La dittatura dell’inverno (Mondadori, 2015)
Volevo essere Maradona (Mondadori, 2019)
Il resto di Sara (Arkadia edistrice, 2022)
E adesso dormi (Arkadia editrice, 2023)
Leandro De Sanctis
Il link alla recensione su Visto dal basso: https://bitly.ws/38GZo