“Il rianimatore” su Emozionando
Il rianimatore di Antonella Presutti
Il rianimatore è un romanzo di Antonella Presutti, edito da Arkadia, per la Collana SideKar, nel 2021.
Un viaggio nella memoria, nella sensibilità e nella cura delle complesse vite dei personaggi
“Il passato non se ne va così rapidamente come si potrebbe pensare. Diventa friabile come il muro di chi è scomparso senza memoria.”
Il libro
Petare, sobborgo di Caracas, è un quartiere sordido, un luogo in cui le persone che vi abitano lottano quotidianamente con la povertà, la violenza, l’immoralità e lo squallore: è qui che hanno vita le vicende dei protagonisti del romanzo. Helena, George, Henrique “Diego”, Maria, Salvador, Pablo, Luigi, Rodrìguez… le loro storie si incontrano, si scontrano, si intrecciano. Qualcuno di loro in Venezuela dall’Italia ci era arrivato per amore, come Maria, altri in cerca di fortuna, attirati da una terra fertile, ma i sogni vengono infranti da una realtà cruda e spesso disumana. La nostalgia, i ricordi delle proprie origini affiorano in quella quotidiana sopravvivenza, nella quale si è alla continua ricerca di una sottile traccia di tenue bellezza.
“L’inferno visto da lontano ha un suo fascino e una sua bellezza; per chi lo attraversa giorno dopo giorno, tutti gli anni della propria fottuta vita, è un esercizio di sopravvivenza. A Petare si muore giovanissimi e gli anziani che ci vivono diventano santi e reliquie.[…] la parola “morte” a Petare ha un significato strano, qui le cose si mescolano e l’abbandono al destino è l’unica scelta di senso.”
Anche nell’inferno in cui sono relegati, volendo, si può trovare un barlume di speranza, aggrapparsi a qualcosa a cui dedicarsi, curare anime morte, sofferenti, che solo l’amore e la perseveranza possono salvare, dargli una possibilità di ripresa, di riscatto. Qualcosa che purifichi la vita dei nostri personaggi, li aiuti a ricucire le ferite, rendendogli quella dignità violata da una umanità crudele. D’altronde come si fa con le piante: le curiamo dalle radici, gli parliamo, le rinvigoriamo e aspettiamo che crescano, che fioriscano.
“Il mio reparto di rianimazione mi ha insegnato molte cose, soprattutto la pazienza e la determinazione, mi ha insegnato a credere nei miracoli che partono dalla terra e non dal cielo, o, forse, non nei miracoli, ma nel fatto che l’impegno, che non cede mai, trova qualcosa lungo il suo percorso.”
Un romanzo corale, quello che Antonella Presutti ci ha consegnato. L’orchestrazione dell’intera storia ci offre una dinamica che passa lenta dal cupo all’arioso, dall’andante al vivace, il tutto composto con un’armonia tale da rendere il tragico meno doloroso, condito da bagliori di luce e speranza. La scrittura è diretta, incisiva, brutale, quando serve, con pagine di elegante lirismo e suggestione, che “curano” i passi crudeli del racconto. Il rianimatore è un romanzo di speranza, che mette in relazione umanità e natura, trovandone punti d’incontro e assonanze possibili. Il genere umano come il genere vegetale ha bisogo di cura e di attenzione, di ascolto e di dialogo. Una drammaticità esistenziale raccontata con una delicata e immensa sensibilità umana.
Metaforicamente parlando:
“… ci sono anime vegetali sole almeno quanto quelle umane, con la differenza che non hanno la possibilità di chiedere aiuto. Io sento le loro voci, perché le emettono con chiarezza per chi sa ascoltarle. Ogni cosa nel mondo parla, ogni cosa si esprime, anche ciò che sembra inerte, perché nulla è inerte e tutto mantiene memoria di gesti e di storie…”
L’autrice
Antonella Presutti insegna Italiano e Latino nei Licei. Ha scritto alcuni saggi con Simonetta Tassinari: Un processo carbonaro, Il Molise prima del Molise, La miseria della democrazia e un romanzo, Lascia che spunti il mattino americano alla sua seconda edizione. Con Licia Vigliaridi il pamphlet Il fu Mattia Bazar e con Rossella Gianfagna Lettera agli studenti sulla politica. Ha pubblicato i romanzi Stabat Mater e Nevica poco e male. È in fase di stampa un suo nuovo romanzo. Numerosi contributi e saggi sono inseriti in riviste e pubblicazioni specialisti.
Giovanna Ferro
Il link alla recensione su Emozionando: https://bitly.ws/35dHu