“Forse un altro” su Mille Splendidi Libri e non solo
Quel sogno nel cassetto…Forse un altro di Michele Zatta – Arkadia editore
Ma se è vero che la strada non porta da nessuna parte / farla tenendosi per mano è di per sé un’arte…
Non leggere “Forse un altro” di Michele Zatta, edito da Arkadia, è una chance sprecata, il destino ci riserva sempre un’opportunità da cogliere al volo, e questo libro e il suo protagonista Mike Raft – alter ego di Michele e non solo- è la possibilità di regalarci una lettura originale e alternativa.
“Chi decide delle nostre vite? Chi traccia le nostre traiettorie terrene intrecciandole in un inestricabile e incommensurabile disegno? Il Destino, figlio del Caos e ” della Notte”, Signore del Limbo, nonché proprietario di due ricevitorie del Lotto a Vigevano.»
«E dov’è? Perché non sta qui?»
«Oggi si è preso una mezza giornata. È all’ikea.”
“Forse un altro”, il cui arco narrativo, segue, in un certo senso, la tradizione delle commedie morali medievali con riferimento alla tentazione, alla caduta e alla redenzione di un protagonista, 2.0. Mike incontra sfide ed entra in contatto con connotazioni morali personificati quali la Vita, la Morte, il Destino e l’Amore, quest’ultimo causa del suo mal, in preda alla tentazione di farla finita dopo essere stato lasciato dalla sua amata, si ritroverà in bilico tra la Vita e la Morte, in un Limbo gestito dal signor Destino un ometto tipo ragioniere un po’ sprezzante e suscettibile.
La sua Vita invece è un po’ sfatta, un po’ stropicciata, un po’ barbona dal calzino bucato, rappresenta il suo vissuto, più Mike vive male, più si rende infelice, più la sua Vita ne risente.
“Dove siamo?»
«Nel Limbo.»
«Dove?»
«È il luogo tra la vita e la morte. Un po’ come la Svizzera a novembre.»
«Aspetta un attimo, ma allora questo significa che non sono ancora morto del tutto.»
«Non farti troppe illusioni, il tuo encefalogramma è piatto.”
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… e poi arriva la Morte nel suo ampio mantello nero brandendo l’immancabile falce con tanto di campane a lutto che introducono la sua voce carvernosa …
“ Tremate e piangete, abbracciatevi forte / Sono arrivato, sono la Morte! ”
Non poteva mancare nella scrittura di Zatta un linguaggio dalla struttura cinematografica: inquadrature, luci, frame, stacchi improvvisi, colpi di scena e soprattutto i dialoghi, ideati magistralmente, e infine una voce narrante fuori campo, la sua quella di Zatta, ironica e sferzante che coinvolge in tutta la sua semplicità il lettore regalando un libro ricco, vivace ma soprattutto intelligente. Saper sorridere anche nei momenti difficili, quelli che ci impongono delle scelte, perché la vita è anche questo, scegliere, sbagliare, ricominciare e riscattarsi. Forse un altro è tutto questo!
Michele Zatta ha creato personaggi indimenticabili che inevitabilmente mancheranno al lettore persino il capriccioso Destino, l’anziana Amore e la piccola e buffa bambina sorella della bella Giustizia.
Sono davvero lieta che “Forse un altro” non sia rimasto in fondo a un cassetto e che Michele Zatta non abbia aperto una tabaccheria nell’Alto Lazio, o una tabaccheria sull’isola di Sant’Elena e che nonostante la sua genesi dolorosa “Forse un altro” è un omaggio all’amore e alla vita!
…e una colonna sonora di grande ispirazione.
Everybody’s Got To Learn Sometimedei Korgis
Sugar baby Love’ dei Rubettes
Twilight Time dei Platters.
Tuca Tuca. di Raffaella Carrà
Michael Nyman The Infinite Complexities of Christmas
Loredana Cilento
Il link alla recensione su Mille Splendidi Libri e non solo: https://tinyurl.com/bd7p96a3