“Forse un altro” su Libero Pensiero
Napoli fa spazio alla letteratura con il Salone del libro e dell’editoria
Dal 13 al 16 aprile 2023 si tiene il NapoliCittàLibro, il Salone del libro e dell’editoria al Centro Congressi della Stazione Marittima di Napoli. Arrivata alle IV edizione, il tema è “Tempeste” e sarà dedicata a Piero Angela; grazie alla collaborazione con RAI Teche verranno proiettati una serie di documentari e interviste. Ci saranno 150 eventi, 100 editori e 30 laboratori ed eventi per ragazze e ragazzi. Il Salone del libro e dell’editoria nasce nel 2017 dall’idea di tre amici editori: Diego Guida, Rosario Bianco e Alessandro Polidoro, i quali costruiscono l’Associazione Culturale Liber@rte per «promuovere la letteratura, risvegliando le coscienze dei cittadini napoletani e sensibilizzando le Istituzioni attorno ai temi riguardanti la Cultura» e ridare alla città di Napoli un evento che non si vedeva da ben nove anni. La loro missione è quella di riaccendere la passione per la lettura, avvicinando in particolare i giovani: «crediamo che la Cultura possa essere uno dei settori trainanti dell’economia del paese. Il mezzo su cui costruire una società migliore, in cui i valori positivi e universali dell’uguaglianza, della solidarietà e del rispetto per gli altri possano farla da padroni.» Al tema “Tempeste” è stata data una declinazione divisa in quattro punti: comunità, luoghi, linguaggi e pensieri. In particolare si parlerà di tempeste sociali con riflessioni dedicate allo sviluppo e il riscatto della società, tempeste climatiche con una sezione dedicata che riguarderà non solo il clima e la sostenibilità ma anche l’identità e il territorio. Ancora, si parlerà di tempeste in rete e tempeste della mente con approfondimenti sull’uso del linguaggio e il suo impatto, l’antropologia, la storia. Particolare attenzione viene data ai giovani che saranno maggiormente coinvolti nel Salone attraverso una serie di eventi ad hoc e laboratori esperienziali come “Mostro – Un podcast originale e di grande attualità” a cura di Marco Zapparoli, coeditore di Marcos y Marcos dove i giovani partecipanti daranno vita ad un nuovo podcast MOSTRO, ma anche “Booktoker e Bookstagrammer: il linguaggio virale dei libri” a cura di Storie di Napoli dove risponderanno alla domanda “come si crea un contenuto che possa diventare virale parlando di cultura?”. In questa cornice sarà presente anche CEPELL, Centro per il libro e la lettura, che terrà incontri sulle nuove forme di lettura e scrittura, ma anche presentazioni e laboratori. Nel corso di questi quattro giorni sarà possibile ascoltare le presentazioni degli editori partecipanti che presenteranno le novità dell’attuale panorama letterario. Nel programma ci sono ben sette libri candidati al Premio Strega 2023: Michele Zatta presenterà Forse un altro, edito da Arkadia editore, dialogando con Mirella Armiero e Giacomo Giorgio (l’interprete di Ciro nell’acclamata fiction Rai Mare Fuori), Una minima infelicità edito da Neri Pozza di Carmen Verde, Stefano Redaelli presenta Ombra mai più edito da Neo, Igiaba Scego presenta Cassandra a Mogadiscio edito da Bompiani, Pietro Balzoni presenterà Vita degli anfibi: l’attesa che si tramuta in tempesta edito da Alter ego, Marcello Fois sarà presente con La mia Babele edito da Solferino e Romana Petri con Rubare la notte edito da Mondadori. «Il Mezzogiorno deve avere il suo spazio al centro della scena culturale italiana. Da troppi anni il meridione è stato relegato a un ruolo di secondo piano, non valorizzando l’incredibile patrimonio culturale che possiede»: queste sono le parole dei fondatori i quali hanno fatto sì che Napoli, con lo sfondo del mare e il Vesuvio, aprisse le sue porte al Salone del libro riportando nella città partenopea l’attenzione ai libri e non solo.
Gaia Russo
Il link alla segnalazione su Libero Pensiero: https://bit.ly/3A5wvEh