“Giovani ci siamo amati senza saperlo” su La poesia e lo spirito
“Giovani ci siamo amati senza saperlo”, di Emanuele Pettener
Emanuele Pettener, Giovani ci siamo amati senza saperlo, Arkadia Editore, 2022
“Ubriacami d’ironia e sensualità” diceva Carmen Consoli in Parole di burro, e non trovo espressione più adatta per descrivere la scrittura di Emanuele Pettener nell’ultimo romanzo edito da Arkadia, Giovani ci siamo amati senza saperlo. Se nel precedente Floridiana si affrontava, con eguale spirito, l’età matura, qui in primo piano è la giovinezza, pur se già venata di rimpianto. “Avevo compiuto vent’anni e cominciavo a sentirmi vecchio, la classica crisi di mezza età: mi piaceva prendermi in anticipo.”
C’è molta ironia, ma anche erotismo e passione giovanile in questa storia che vede protagonisti tre studenti fuori sede – Ema, alter ego dell’autore, Rodrigo, bello e studioso ma privo di senso dell’umorismo, e Feli, brava ragazza che nasconde un lato malizioso, concupita da entrambi – nella Venezia degli anni 90.
“La guardai stupito e mi accorsi che la collera rivoluzionaria in me s’era già raffreddata. Ho queste collere estemporanee, superficiali. Il tempo di dire Hasta la victoria, e via, ho già voglia di farmi un panino al salame”
E’ solo una delle battute fulminanti che rendono questo libro un vero e proprio balsamo per lo spirito, frizzante come una commedia americana, ma anche ricco di profondità e malinconia europea, tra struggimenti amorosi “Eravamo così giovani! C’era una giovinezza straordinaria nel nostro ardore, nei nostri desideri: affondavo nei suoi capelli di miele e fra le sue cosce di rosa, e quasi cantavamo di piacere”, voglia di ribellione “Mi ha sempre lasciato basito la facilità con cui le persone si adeguano a un’idea stabilita”, grandi verità “Il desiderio maschile trabocca sempre in lodi eccessive” ricerca del senso della vita, e poi erezioni, quante erezioni tra i turbamenti del cuore! Forse non esiste un altro scrittore bravo come Pettener, che nulla ha da invidiare in questo a Philip Roth, a raccontare – con ironia ma non solo – le sfaccettature desiderio maschile, che in questi ultimi anni di costruzione soprattutto della consapevolezza femminile è stato un po’trascurato e ridotto a semplice meccanismo idraulico, mentre qui ritrova tutte le sue sfumature. Non mancano nemmeno punte di amarezza e cinismo, ma lontane da quel dolorismo e quella ricerca spasmodica del disagio che caratterizza oggi molta letteratura. Non a caso, Pettener sembra essere un raro esempio di scrittore felice, se ne potrebbe persino fare un caso di studio (anche se dice nel libro, a un certo punto “Dio mio come sono retorici i felici!”): vive in un posto magnifico, in Florida, fa una lavoro interessante che lo mantiene giovane e curioso, l’insegnante universitario, ha una famiglia bellissima, e quella punta di amarezza che caratterizza le persone di fine intelligenza gli serve giusto a mettere insieme profondità e arguzia. E poi in questo romanzo c’è tanto amore per la sua città di origine, Venezia, che descrive a pennellate vive, dense, che non rallentano mai la narrazione, come in questo passaggio. “Vagabondavo sotto il sole come un gatto per gli angoli più remoti della città, incontravo altri gatti, le pietre di Venezia assorbivano il calore rovente, nessuno in giro, il silenzio mistico delle due del pomeriggio screziato appena da uno schiocco di stoviglie. “
L’incipit:
“Era un bar pieno di uomini alti. Quasi che per frequentarlo fosse richiesto superare il metro e ottantatré. Disdicevole, ma io ci andavo comunque, mi piaceva come s’atteggiava a bar americano, gli sgabelli al lungo bancone, un barista stempiato in camicia stirata di fresco e panciotto amaranto, i divanetti bordeaux e i tavolini in marmo scuro separati fra loro da tendine blu di Prussia, di modo che ciascuno avesse l’illusione d’avere la sua privacy, sorseggiando intrugli verde menta e succo d’arancia e vodka, nell’alone soffuso di piccole lampade Liberty e fumo azzurro.”
Viviana Viviani
Il link alla recensione su La poesia e lo spirito: https://bit.ly/3tDCJsn