“La bambina dagli occhi d’oliva” su Convenzionali
“La bambina dagli occhi di oliva”
Ora mi ricordo dove ho già visto quella scena…
La bambina dagli occhi di oliva, Davide Grittani, Arkadia. Ispirandosi liberamente alla storia di Dolores O’Riordan, scomparsa troppo presto, e alla sua drammatica infanzia, Grittani, che ha uno stile vivido, solido, potente, limpido, immaginifico, schietto, brillante, emozionante senza retorica e sentimentale senza sentimentalismi, prende le mosse per raccontare il senso di colpa, il dolore, la perdita, l’abbandono, la violenza, soprattutto nei confronti dei più deboli e indifesi, la vergogna soffocata nel silenzio: un appartamento in centro, un macabro e profetico disegno dimenticato sotto la carta da parati, nascosto come polvere sotto il tappeto, una nuova inquilina, due genitori che d’improvviso appaiono sotto una luce diversa, un intero ceto di moraviana indifferenza, privo del benché minimo scrupolo. E molto altro ancora, pagina dopo pagina… Da non perdere.
Gabriele Ottaviani
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