“La chimera di Vasari” su The BookAdvisor
“La chimera di Vasari” di Mauro Caneschi: recensione libro
L’arte unisce. Scoprire l’arte è come svelare un mistero. Sembra inafferrabile, nebbiosa, distaccata. Il significato di un’opera d’arte resta avviluppato ad un sentimento oscuro o a quella vibrazione che si articola in parole, in esclamazioni di meraviglia. L’arte conquista per la sua bellezza senza tempo e raccoglie insieme tutte le lingue del mondo. È comunicazione visiva e intimistica, frammenti di serenità interiore. Non puoi voltarti e fare finta di niente dinanzi all’arte. Si cede sempre di fronte alla sua grandezza, ti arrampichi sui suoi significati pur ignorandone il senso. In fondo, ognuno consegna all’arte la propria interpretazione perché tutto ciò che è magnifico ha un suo sentire. L’arte rompe ogni schema e l’anima segue la corrente del mistero per svaporare nell’aria libera di raggiungere tutti. Lo senti l’ondeggiare lieve del suo passo perché la bellezza dell’arte, anche se è dirompente, ti coglie in un abbraccio inaspettato. Infinito è il mondo dentro i significati dell’arte. In La chimera di Vasari di Mauro Caneschi fai parte di un enigma. Un mistero che i protagonisti devono risolvere per arrivare ad una scoperta straordinaria. Un antico documento rinascimentale porterà ad individuare dei manufatti etruschi di incredibile importanza. la grandezza dell’arte e di una intelligenza particolare fanno da sfondo ad una storia che conquista per la suspense. Bellissima la storia. La narrazione è ricca di colpi di scena e di interessanti passaggi sulla storia dell’arte senza per nulla appesantire il racconto e che il lettore apprezza moltissimo per la semplicità con cui vengono esposti. Lo stile è efficace, pulito, affascinante.
Lucia Accoto
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