“Il fabbricante di giocattoli” su Toscanalibri
Il fabbricante di giocattoli. Tito Barbini racconta a I Colori del Libro Off la storia di Simón Radowitzky
In un momento particolare, la riscoperta di certi personaggi dimenticati dalla Storia è senz’altro utile. Ad uno di essi in particolare, Simón Radowitzky, Tito Barbini ha dedicato il suo ultimo libro, “Il fabbricante di giocattoli” (Arkadia) raccontando con maestria e garbo le vicende di un uomo ad oggi non ricordato. Il volume verrà presentato nell’ambito de I Colori del Libro Off, sabato 15 maggio alle ore 17 in diretta sulla pagina Facebook e sul canale YouTube di Toscanalibri.it. A dialogare insieme all’autore, lo scrittore Paolo Ciampi.
Il libro – Simón Radowitzky è stato tante cose: anarchico, russo, ebreo, argentino naturalizzato, rivoluzionario, omicida del capo della polizia di Buenos Aires nel 1909, prigioniero, fuggiasco, militante in guerra, esule, fabbricante di giocattoli. Nessuna di queste “etichette”, utilizzate per descrivere telegraficamente Simón, può anche solo lontanamente rendere appieno il suo ritratto, il dolore che in ogni azione si è trascinato dietro. O forse sì. In queste pagine dense, limpide e struggenti, l’autore narra la vita di un uomo che trascorse un terzo della sua esistenza, vent’anni, nel bagno penale di Ushuaia, all’estremo confine del mondo, nella Terra del Fuoco. Quando morì, nel 1956, di lui si era detto tutto e il contrario di tutto. Poi l’oblio ne coprì le gesta. Oggi, a distanza di tanti anni, soprattutto in un momento storico come questo, quando le statue vengono abbattute in segno di una presunta ribellione all’ordine costituito e alla supremazia bianca, parlare di Radowitzky è come tornare al vero senso della parola anarchico.
L’autore – Tito Barbini è stato sindaco di Cortona, presidente della Provincia di Arezzo e assessore con vari incarichi alla Regione Toscana. Segretario della federazione aretina del pci, amico personale di François Mitterand, nel 2004 ha abbandonato la politica e intrapreso, zaino in spalla, un viaggio di cento giorni che lo ha portato dalla Patagonia all’Alaska. Da quell’esperienza nasce il libro Le nuvole non chiedono permesso (2006). Tra le sue pubblicazioni si ricordano: Antartide. Perdersi e ritrovarsi alla fine del mondo (2008), Caduti dal muro (2009, con Paolo Ciampi), I giorni del riso e della pioggia (2009), Il cacciatore di ombre (2011), Le rughe di Cortona (2013), Parole in viaggio (2014), L’ultimo pirata della Patagonia (2015), Quell’idea che ci era sembrata così bella. Da Berlinguer a Renzi, il lungo viaggio (2016), I sogni vogliono migrare (2017), Severino e America, storia d’amore e d’anarchia nella Buenos Aires del primo Novecento (2019), Ritorno in Vietnam (2019), L’Isola dalle ali di farfalla (2020, con Paolo Ciampi).
La rassegna – Gli incontri proseguono mercoledì 19 maggio alle ore 18 con Gigliola Sacerdoti Mariani che presenta il saggio “Donne e poeti vedono arrivare la verità” (Edizioni Effigi). Chiude l’edizione primaverile de I Colori del Libro Off Gianni Manghetti che, martedì 25 maggio alle ore 18, dialogherà con Livia Turco, Pierluigi Ciocca e Walter Tocci a partire dal libro “I capi del PCI. Storia di un gruppo dirigente visto da vicino” (primamedia editore). Modera il giornalista Roberto Monteforte.
Il link alla segnalazione su Toscanalibri: https://bit.ly/3hBCCZ6