“La collagista” su Senzaudio
Francesca Mazzucato – La collagista
È sempre piacevole constatare che la collana SideKar di Arkadia Editore sa tirar fuori titoli degni di nota. Oramai i lettori tendono a dire che la stagione delle collane editoriali è finita e che in realtà chi legge si ricorda dell’editore e poco altro. Può essere vero, come può essere vero che ci siano delle eccezioni. SideKar per me lo è. Veniamo però al libro, che tutto questo parlarle di collane e di editori mi porta fuori binario. Il libro di cui vorrei parlare lo ha scritto Francesca Mazzucato e si intitola “La collagista“. È un libro di poco più di cento pagine che sa regalare una densità di emozioni molto forte al punto che, senza che me ne rendessi conto, dopo qualche pagina ho iniziato a leggerlo come se stessi componendo a poco a poco un vero e proprio collage. Ma su questo aspetto tornerò dopo. La storia che racconta “La collagista” è quella di F. la protagonista. Una donna che vive a Parigi e si fa ispirare dalla città, dalle sue strade, dalla sua gente, dai colori e dai materiali che offre per le sue opere d’arte. Il percorso di F. è un percorso che occupa il presente e il passato, che racconta Parigi, ma anche le esperienze e gli incontri passati che hanno lasciato il segno e Francesca Mazzuccato dirige la penna con delicatezza, passando da un’immagine all’altra, cucendole assieme con fare lento e ispirato. E quindi, il parallelo tra collage come opera visiva e questo libro come collage narrativo mi è venuto naturale, tanto da farmi pensare di non aver nemmeno scoperto l’acqua calda. Sembra infatti, sembra a me, per lo meno, che i paragrafi scritti e tutto ciò che è stato lasciato fuori dalla scrittrice, contribuiscano a creare un’opera fatta di piccoli spezzoni, di frammenti colorati, di carte invecchiate: un po’ come facciamo quando cerchiamo di recuperare dalla memoria le nostre esperienze più importanti e le mettiamo l’una accanto all’altra, o le sovrapponiamo in modo che comunichino tra di loro. Come dicevo poco sopra “La collagista” è un libro breve, che non ha una parola più del necessario e che trovo perfetto per equilibrio e struttura.
Buona lettura.
Gianluigi Bodi
Il link alla recensione su Senzaudio: https://bit.ly/3s0WnMb