“Gli ingranaggi dei ricordi” e “Il principe delle Arene Candide” su Portale Giovani Firenze
Libraccio Firenze: Paolo Ciampi presenta due nuovi libri della casa editrice Arkadia
Giovedì 22 ottobre 2020, alle ore 18.00, la Libreria Libraccio di Firenze (via de’ Cerretani, 16r) organizza la presentazione a cura di Paolo Ciampi di due nuovi libri della casa editrice Arkadia, negli spazi di ZAP e del Ristorante Quinoa (Vicolo di Santa Maria Maggiore, 1 – Firenze).
“Gli ingranaggi dei ricordi” di Marisa Sabelle
Cagliari, 1943. Dopo l’ultimo bombardamento, Generosa lascia a malincuore la città devastata e si rifugia in un paese dell’interno con i figli e due donne di servizio. È in pena per il marito, rimasto nel capoluogo in qualità di medico all’ospedale militare, per il figlio che deve nascere e per quelli che ha già, ma soprattutto è in pena per sua sorella Gisella e suo fratello Silvio, che vivono a Roma e pare siano coinvolti nella lotta partigiana. Olbia, 1943. Felice ha 18 anni e, con le due sorelle Bella e Demy, accompagna il padre a prendere il traghetto per il Continente. Ora tocca a lui prendersi cura delle ragazze, in un lungo vagabondaggio che percorre l’isola da nord a sud, da un paese all’altro, tra mille disavventure e incontri bizzarri.
Marisa Sabelle è nata a Cagliari e vive a Pistoia dal 1965. È laureata in Storia all’Università di Firenze e ha frequentato il triennio di Studi teologici presso il Seminario vescovile di Firenze. Dal 1978 al 2016 ha insegnato nella scuola italiana. Nel 2015 ha pubblicato il suo romanzo d’esordio, L’estate che ammazzarono Efisia Caddozzu (Piemme), con cui ha ottenuto significativi riconoscimenti, finalista all’edizione 2016 del premio “La Provincia in Giallo”. Ha collaborato con le riviste online “Vibrisse”, “Nazione Indiana”, “Scrittori in causa”, “perUnaltracittà”. Nel giugno 2019 ha pubblicato il suo secondo romanzo, L’ultimo dei Santi (Tarka). Nel 2020 è uscito Gli ingranaggi dei ricordi (Arkadia Editore), romanzo a più voci che ha come sfondo la Seconda guerra mondiale.
“Il Principe delle arene candide” di Massimo Granchi
Edoardo è un ragazzo dei nostri tempi. Vive a Cagliari con la sua famiglia in un quartiere residenziale vicino al mare. Un’esistenza apparentemente tranquilla, in cui i rapporti tra genitori e figli, tra marito e moglie, tra fratelli, sembrano procedere senza scossoni. Nel nucleo famigliare trovano posto la nonna Carmela e la tata Ninnina, veri punti di riferimento per Edoardo e suo fratello Luca, alle prese con un padre e una madre sempre impegnati nelle rispettive professioni. Sarà proprio la morte della nonna a scatenare l’imprevedibile. Da quel momento in poi, per Edoardo e i suoi, inizierà una discesa inesorabile. Difficoltà dopo difficoltà, procedendo a tentoni, il protagonista sperimenterà l’assenza, l’abbandono, la tragedia, la menzogna, cercando nel contempo di definire il proprio ruolo nella società. Scoprirà alla fine che le certezze e il mondo conosciuto fino a quel momento non sono reali. È nato a Cagliari nel 1974. Vive a Siena. È specializzato in Media, storia, cittadinanza. Ha conseguito un Dottorato in Istituzioni e Società. Lavora nel settore pubblico della formazione professionale. Ha fondato l’Associazione culturale Gruppo Scrittori Senesi di cui è presidente e il “Premio Letterario Città di Siena” del quale è direttore artistico. È coordinatore del “Premio Letterario Toscana”, responsabile culturale del Circolo “Peppino Mereu” e vicepresidente del Club per l’Unesco di Siena.
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